
Dicembre 23, 2020 /
Matrimonio per cittadini stranieri in Italia

Come sposarsi con un cittadino straniero in Italia
Essere consulenti della pubblica amministrazione negli uffici italiani per l’internazionalizzazione ci ha permesso di acquisire una significativa competenza in materia di affari esteri.
Se state cercando i requisiti per il cittadino straniero per contrarre matrimonio o unione civile in Italia potete fare affidamento alla informazioni che vi riportiamo di seguito:
Per sposarsi civilmente in Italia con un matrimonio civile, il cittadino straniero deve fornire:
- Passaporto valido;
- “Nulla Osta al Matrimonio” o certificato di assenza di impedimenti ai sensi dell’articolo 116 del Codice Civile, che può essere rilasciato:
a) dall’Autorità dell’Ambasciata o del Consolato del Paese di origine in Italia, la cui firma deve essere legalizzata in Prefettura per gli Stati che non hanno aderito alle Convenzioni che ne prevedono l’esenzione.
Sono esenti dalla legalizzazione i seguenti Stati: Austria, Belgio, Bosnia-Erzegovina, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Federazione Russa, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Liechtenstein, Lussemburgo, Macedonia, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Repubblica di Moldova, Romania, Serbia-Montenegro, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia.
b) Questa procedura alternativa è un’eccezione all’emissione della procedura standard del Nulla Osta.
Se previsto da accordi bilaterali o convenzioni internazionali, il certificato di non impedimento al matrimonio può essere rilasciato dall’autorità competente del Paese di origine (vedi eccezioni sotto).
Se questa procedura è consentita dalla normativa italiana (vedi eccezioni sotto), i documenti rilasciati all’estero possono dover essere tradotti in italiano (avvalendosi di un traduttore con asseverazione in Tribunale in Italia o effettuando una traduzione giurata, a seconda della normativa del vostro Paese di origine).
L’Autorità italiana nel Paese di origine (Consolato italiano) dovrà inoltre legalizzare questi documenti.
Questa legalizzazione può avvenire anche attraverso l’apostille, se il vostro Paese ha aderito alla Convenzione dell’Aja. L’apostille viene apposta dagli uffici che i governi autorizzano a farlo.
Se la traduzione è stata fatta all’estero, anche la traduzione e la firma del traduttore deve essere legalizzate con l’apostille.

Il Nulla Osta generalmente contiene i seguenti dati:
L’indicazione che non ci sono impedimenti al matrimonio secondo le leggi del Paese d’origine;
Cognome e nome;
Luogo e data di nascita;
le generalità del padre;
le generalità della madre;
Cittadinanza;
Residenza (se il cittadino è iscritto all’anagrafe di un Comune italiano, altrimenti se il cittadino non è iscritto in nessuna anagrafe italiana, deve essere indicato il Comune estero di residenza (AIRE);
Stato civile (nubile, vedova o divorziata): per la donna divorziata è richiesta la data di scioglimento del matrimonio, per la donna vedova è richiesta la data di morte del precedente marito.
Si noti che se la sposa è divorziata o vedova da meno di 300 giorni, è necessaria l’autorizzazione del Tribunale italiano (articolo 116, comma 2, e articolo 89 del Codice Civile).
Alcune eccezioni….
AUSTRIA, GERMANIA, LUSSEMBURGO, PAESI BASSI, PORTOGALLO, SPAGNA, SVIZZERA, TURCHIA, REPUBBLICA DI MOLDOVA
Poiché questi Paesi aderiscono alla Convenzione di Monaco del 05/09/1980, i futuri coniugi devono presentare un “Certificato di capacità matrimoniale” rilasciato dall’ufficio del Comune di residenza nel Paese di origine.
Questo certificato è multilingue. Non necessita quindi di traduzione.
Come specificato nella Circolare n. 4 del 21 gennaio 2005 del Ministero dell’Interno italiano, questo certificato non è soggetto ad alcuna legalizzazione.
CITTADINI AMERICANI (USA)
Dovrete ottenere una dichiarazione giurata (Affidavit) resa davanti al Console degli Stati Uniti d’America in Italia, da cui risulti che, in base alle leggi a cui è soggetto negli Stati Uniti, non sussistono impedimenti al matrimonio che intende contrarre in Italia.
La firma del Console deve essere legalizzata presso la Prefettura competente.
Come wedding planner in Italia specializzati nel supporto legale e consolare, possiamo facilmente prenotare un appuntamento presso gli uffici competenti per legalizzare la firma del Console.
Per i cittadini che vogliono sposarsi in Italia occorrerà anche l’Atto Notorio nel quale i nubendi americani dichiarano che possono sposarsi secondo la legge dello Stato in cui vivono negli USA.
Tale atto viene redatto davanti all’Autorità italiana competente, ovvero il Tribunale italiano o eventualmente presso il Consolato italiano negli Stati Uniti (quest’ultima procedura è più complessa e lenta di quella italiana).
In qualità di wedding planner in Italia, possiamo consigliarvi il Tribunale più rapido e flessibile per ottenere l’atto notorio.
CITTADINI BRITANNICI
Dovrete dimostrare di essere legalmente autorizzati a sposarvi ottenendo un certificato di non impedimento, chiamato “CNI”, e una dichiarazione giurata “Statutory declaration”.
Dovrete, pertanto, ottenere un CNI e una dichiarazione giurata se vi trovate nel Regno Unito.
Contattate l’ufficio del registro locale per sapere cosa dovete fare se vivete in Scozia, Irlanda del Nord, Isola di Man, Jersey o Guernsey.
Le pubblicazioni (notice) saranno esposte pubblicamente nell’Ufficio di Stato civile britannico per 28 giorni.
Dopo questo periodo è possibile ritirare il CNI se nessuno presenta obiezioni al matrimonio.
Il CNI non scade se è stato rilasciato in Inghilterra, Galles o Irlanda del Nord. I CNI rilasciati in Scozia scadono dopo 3 mesi.
Tuttavia secondo la legge italiana il CNI è valido per 6 mesi.
Si segnala che se si vive nell’Isola di Man, Jersey o Guernsey è necessario informarsi presso l’ufficio del registro locale riguardo la validità della documentazione secondo le norme locali.
Nella dichiarazione giurata dovrete fornire ulteriori informazioni. Sarà infatti necessario firmarla davanti a un avvocato o a un notaio nel Regno Unito.
Tradurre e legalizzare i documenti
Una volta ottenuta la “statutory declaration” e il CNI, dovrete farli legalizzare (certificare l’autenticità) dall’Ufficio “Foreign, Commonwealth, and Development“.
Dovrete anche ottenere una traduzione tramite asseverazione presso un Tribunale Italiano del vostro CNI e della dichiarazione giurata.
Come vostri wedding planners in Italia saremo lieti di fornirvi questo tipo di assistenza per la traduzione per asseverazione dei documenti (CNI e Statutory declaration) presso un tribunale italiano.
Alla fine del procedimento potrete consegnarci il vostro CNI e la “Statutory declaration” così che potremo presentarli al Comune scelto da voi per il vostro matrimonio.
CITTADINI AUSTRALIANI
Dovrete giurare una dichiarazione (Affidavit) davanti al Console d’Australia in Italia, da cui risulti che, in base alle leggi a cui siete soggetti in Australia, non ci sono impedimenti al matrimonio che intendete contrarre in Italia. La firma del Console deve essere legalizzata presso la Prefettura italiana dal vostro Wedding Planner.
Vi occorrerà altresì l’Atto Notorio nel quale dichiarerete che giusta le norme vigenti in Australia non vi sono impedimenti al matrimonio.
Tale atto notorio può essere ottenuto sia presso il Consolato Italiano in Australia che presso un qualsiasi tribunale italiano.
Come vostri wedding planner saremo lieti di presenziare come testimoni sia durante l’atto notorio in Tribunale (se emanato in Italia) nonché durante il rito civile di matrimonio.
CITTADINI CANADESI
Dovrete inviare al consolato canadese di Roma, in formato originale o in copia autenticata, i documenti di seguito indicati e una dichiarazione di matrimonio firmata da entrambi davanti a un notaio canadese:
Certificato di nascita con i dati dei genitori; se siete nati in Canada, altrimenti certificato o carta di cittadinanza canadese se siete nati fuori dal Canada.
“Search letter” dei registri matrimoniali rilasciata dall’Ufficio di stato civile “Statistic Office” di ogni Provincia e Territorio canadese in cui avete risieduto;
sentenza di divorzio, che indichi la data in cui il divorzio ha avuto effetto (se divorziati);
certificato di morte del coniuge (se vedovi);
passaporto o carta d’identità validi del partner;
modulo di autorizzazione alla carta di credito compilato (fornito dall’organizzatore del matrimonio); istruzioni per l’invio o il ritiro (il Nulla Osta di matrimonio sarà inviato al vostro wedding planner per posta ordinaria).
Si noti che se almeno uno degli sposi stranieri è residente in Italia o italiano residente all’estero (iscritto all’AIRE), le pubblicazioni di matrimonio sono obbligatorie, nel primo caso presso il comune di residenza in Italia, nel secondo caso presso il Consolato italiano competente all’estero.
Il periodo delle pubblicazioni dura 11 giorni consecutivi.
Se gli sposi sono entrambi stranieri, non residenti né domiciliati in Italia, invece di richiedere le pubblicazioni di matrimonio, devono sottoscrivere un verbale in cui dichiarano che tra loro non sussistono impedimenti di parentela, affinità, adozione o affiliazione, né altri impedimenti ai sensi degli articoli 85, 86, 87 e 88 del Codice Civile.
La dichiarazione viene firmata dopo aver prenotato un appuntamento presso il Comune in cui si celebrerà il matrimonio civile.
Di solito viene effettuata uno o due giorni prima del giorno del matrimonio, presentando i documenti necessari.
In questa fase non sono necessari testimoni, ma la presenza di un interprete è obbligatoria se almeno uno dei due nubendi non comprende l’italiano.
Se il coniuge straniero non comprende perfettamente la lingua italiana, deve essere assistito da un interprete, sia nella fase di richiesta delle pubblicazioni di matrimonio o della dichiarazione di assenza di impedimenti di cui sopra (ove nessuno degli sposi sia residente in Italia), sia durante il matrimonio o unione civile.

Altre eccezioni…
In base a specifici accordi e convenzioni internazionali per alcuni cittadini stranieri si applicano condizioni diverse per le seguenti cittadinanze:
FINLANDIA
Per il certificato di capacità matrimoniale, i cittadini finlandesi devono rivolgersi all’autorità amministrativa locale in Finlandia. Il certificato deve essere tradotto in italiano da un traduttore giurato. Entrambi i documenti devono essere muniti di “Apostille” (Convenzione dell’Aja).
LITUANIA
I cittadini lituani devono rivolgersi agli Uffici di Stato Civile della Lituania per il rilascio del permesso di matrimonio. Il certificato deve essere tradotto in italiano da un traduttore giurato. Entrambi i documenti devono essere muniti di “Apostille” (Convenzione dell’Aja).
MESSICO
A partire dal 14 maggio 2015, i certificati rilasciati dai registri civili degli Stati messicani sono gli unici che attestano lo stato civile di una persona. In particolare, il nuovo certificato di “Constancia de Resistencia de Registro” attesta che non esistono registrazioni a nome dell’interessato. Pertanto, gli ufficiali di stato civile possono accettare questi certificati per celebrare il matrimonio di cittadini messicani che intendono sposarsi in Italia.
NORVEGIA
I cittadini norvegesi devono ottenere il permesso rilasciato dall’Anagrafe di residenza norvegese tradotto in italiano da un traduttore giurato in Norvegia. In entrambi i casi, deve essere munito di “Apostille” (Convenzione dell’Aja).
POLONIA
Il responsabile dell’ufficio di stato civile del comune di residenza in Polonia è competente per il rilascio del nulla osta al matrimonio in Italia. Il nulla osta tradotto in italiano da un traduttore giurato è esente da legalizzazione presso la Prefettura italiana. Con una comunicazione del 07/05/15, il Consolato Generale di Polonia con sede a Milano informa che il Consolato polacco in Italia rilascerà il nulla osta per il matrimonio in Italia indipendentemente dalla residenza italiana del cittadino polacco.
UNGHERIA
la certificazione sostitutiva del nulla osta al matrimonio viene rilasciata ai cittadini ungheresi che desiderano sposarsi in Italia dall’Ambasciata di Ungheria (Circ. 11/2013).
SAN MARINO
Il Nulla Osta è rilasciato dall’Ufficio di Stato Civile della Repubblica di San Marino. È esente da qualsiasi legalizzazione – copia integrale dell’atto di nascita o atto di nascita con annotazioni.
SIRIA
Per il rilascio del nulla osta al matrimonio, i cittadini siriani devono rivolgersi all’Ambasciata della Repubblica Araba Siriana a Vienna. Il nulla osta deve essere legalizzato dal Ministero degli Affari Esteri austriaco e successivamente dalla Rappresentanza diplomatico-consolare italiana a Vienna. Il nulla osta deve avere la relativa traduzione in italiano legalizzata dalla Rappresentanza diplomatico-consolare italiana a Vienna.
SVEZIA
Certificato di assenza di impedimenti (nulla osta) rilasciato dall’Anagrafe del Comune svedese di residenza, tradotto in italiano da un traduttore giurato e munito di “Apostille” (Convenzione dell’Aja). Cittadino svedese residente in Italia: autorizzazione rilasciata dal Consolato svedese in Italia.
BRASILE
I cittadini brasiliani devono presentare una dichiarazione di matrimonio in Italia, rilasciata dalle loro autorità consolari secondo il modello concordato dal nostro Ministero AA.EE. e dall’Ambasciata del Brasile (Circ. 1/2009).
